Dio ti rispetta quando lavori ma ti ama quando danzi.
Il ballo è la più alta, la più commovente, la più bella delle arti, perché non è mera traduzione o astrazione dalla vita; è la vita stessa.
La danza, in misura maggiore delle altre attività artistiche dell'uomo, concede questa sensazione "estrema del possibile.
Può darsi che non sarai mai felice. Perciò non ti resta che danzare, danzare così bene da lasciare tutti a bocca aperta.
È un paradosso: la danza e la poesia sono tanto simili quanto profondamente diverse, ma al di là di struttura e contenuti emotivi sono unite dal ritmo. D'altronde il ritmo è sovrano di tutte le cose che hanno senso a questo mondo.
Lasciate leggere e lasciate danzare; questi due divertimenti non potranno mai fare del male al mondo.
Danzare in tempo di guerra, è come sputare in faccia al diavolo.
Danza per te stesso. Se qualcun altro capisce, bene. Se no, non importa. Continua per la tua strada, fai quello che ti diverte fino a quando smetterà di divertirti.
Nella vita come nella danza: la grazia scivola sui piedi ricoperti di vesciche.
Un ballerino danza, perché il suo sangue danza nelle vene.
La performance tecnica è nulla in sé, la danza inizia quando si mette l'anima.