La gioventù non è una stagione della vita, è uno stato mentale.— Mateo Alemán
La gioventù non è una stagione della vita, è uno stato mentale.
Le afflizioni si sopportano meglio a stomaco pieno.
Un capo politico dovrebbe guardarsi le spalle tutto il tempo per verificare se i giovani lo seguono. Se questo non accade, non potrà essere a lungo un capo politico.
Io mi consumo come cera al calore, quando guardo la giovinezza dei ragazzi dalle floride membra.
La giovinezza è un dono divino, che però la maturità consapevole degli anziani deve salvaguardare dalle insensate dissipazioni e dalle malcerte precocità.
La vecchiaia è più corporea della giovinezza, ti costringe a fare i conti con il tuo corpo, che reclama le sue esigenze. Quando sei giovane non ti accorgi di averlo, ti obbedisce. Ma poi arriva il momento che ti dice "no, questo non lo puoi fare perché sei vecchio".
La giovinezza sarebbe un periodo più bello se solo arrivasse un po' più tardi nella vita.
La vecchiaia, specialmente quella che ha conosciuto tutti gli onori, possiede un'autorità che vale ben più di tutti i piaceri della giovinezza.
Ci si mette molto tempo per diventare giovani.
I giovani sono incredibilmente conformisti nella loro ribellione.
Dobbiamo prepararci a pensare e a combattere l'intera adolescenza come un gruppo criminale, l'intera giovinezza come un'associazione a delinquere.
Chiunque smetta di imparare è vecchio, che abbia 20 o 80 anni. Chiunque continui ad imparare resterà giovane. La più grande cosa nella vita è mantenere la propria mente giovane.