Quella era una casa senza madri, senza sorriso.— Maurizio de Giovanni
Quella era una casa senza madri, senza sorriso.
Gli eroi nessuno può dire chi siano in realtà. Ma al momento buono verranno fuori, e saranno perfettamente uguali a sé stessi, nella loro lotta contro il male. Ci sono, e ci saranno sempre. Statene certi.
Una serenata ha il diritto alla perfezione, o almeno allo sforzo di raggiungerla.
Chi vive in esilio senza casa è come un morto senza tomba.
Tornando a casa progettate un bel giallo con tanti omicidi: vi farà bene alla salute.
Non lasciamo che chi è senza casa butti giù la casa altrui, ma lasciamo che lavori diligentemente a costruirsene una, assicurando così con l'esempio, che la propria casa, una volta costruita, non correrà il rischio della violenza.
Le abitazioni dimostrano che in Italia vivono milioni di conservatori. Forse il motivo per cui manteniamo certi personaggi in parlamento è lo stesso per cui conserviamo i peluche di quand'eravamo bambini: sono spelacchiati, ma non riusciamo a farne a meno.
E' la luce che c'è dentro le persone nelle case che dà una sensazione di allegria e di calore perché si riflette fuori. Infatti spesso ci si sente tristi anche quando le luci sono accese.
La casa è dove si trova il cuore.
Tre cose ci sono al mondo, diceva il saggio Socrate, che cacciano l'uomo e lo fanno uscire di casa: il fuoco, il fumo e una cattiva moglie.
Il mio studio è l'unico luogo in cui quando sono solo sono del tutto me stesso, che per questa ragione è una stanza sacra nella quale porto pochissime persone.
La casa perfetta è quella dove, stando seduti e allungando le mani, si può raggiungere tutto ciò che serve.
Mia soltanto è la patria della mia anima. Vi posso entrare senza passaporto e mi sento a casa; essa vede la mia tristezza e la mia solitudine ma non vi sono case: furono distrutte durante la mia infanzia, i loro inquilini volano ora nell'aria in cerca di una casa, vivono nella mia anima.