I giorni d'autunno non raccontano storie, propongono visioni.— Mauro Corona
I giorni d'autunno non raccontano storie, propongono visioni.
Le case abbandonate sono come gli uomini. Alcuni tengono duro, altri crollano.
Freddo e fame non rendono gli uomini buoni, li rendono saggi, forse astuti, di sicuro opportunisti.
Non sforzarti a vivere se ti accorgi che non hai fortuna; se non hai fortuna taci e lascia che vada come va.
Lassù si erano liberati dal desiderio di felicità e perfino dalla speranza, perciò vivevano in pace e tranquilli, avevano cioè trovato la felicità. Ma loro non lo sapevano e campavano così.
Amore e alcol ci fanno credere di contare qualcosa. Invece non contiamo nulla, perciò non si dovrebbe mai andare oltre i primi quattro incontri d'amore, così come non si dovrebbero superare i primi quattro bicchieri.
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie.
Per l'uomo, l'autunno è tempo di raccolta, di raggruppare le cose. Per la natura, è un tempo di semina, di spargere attorno.
Esiste un ottimo defogliante amico dell'ambiente: l'autunno.
L'estate stava facendo posto all'autunno tirandosi più in là, come un nonno sulla panca del focolare che si sposta per far spazio al nipote.
Mangiabili in verno o d'estate e fino all'autunno inoltrato, ma allora c'ha il nome cambiato e si chiamano marrons glacés.
Per questo preferisco di gran lunga l'autunno alla primavera, perché in autunno si guarda il cielo. In primavera la terra.
L'autunno è un andante grazioso e malinconico che prepara mirabilmente il solenne adagio dell'inverno.
I lunghi singhiozzi dei violini d'autunno feriscono il mio cuore d'un monotono languore.
Le affezioni podagrose si riattivano in primavera e in autunno.
Pianificazione: Inverno a Montecarlo. Estate alle Bahamas. Autunno in Scozia. Primavera a Capri... L'anno è sistemato. La coscienza no.