La mia allegrezza è la malinconia.
Non ha l'ottimo artista alcun concetto ch'un marmo solo in se non circoscriva col suo soverchio, et solo à quello arriva la man, che ubbidisce all'intelletto.
Come fiamma più cresce più contesa dal vento, ogni virtù, che il cielo esalta, tanto più splende quant'è più offesa.
Desti a me quest'anima divina e poi la imprigionasti in un corpo debole e fragile, com'è triste viverci dentro.
L'attesa è il futuro che si presenta a mani vuote.
Nutre la mente soltanto ciò che la rallegra.
Alcuni giorni non ci sarà una canzone nel tuo cuore. Canta comunque.
In questo momento sono troppo felice per essere allegro.
Il miglior modo di essere allegro è di cercare di rallegrare qualcun altro.
La Stampa, 6 agosto 1988 Voglio quel che non c'è mai stato e che evidentemente non c'è; e che continuando si fa meta sempre più lontana. Il che mi fa ancora e sempre apparire come un pessimista: e pare non sia permesso esserlo neppure di fronte al pessimo. Allegria, allegria.
Lo spiritello che mi porta a cogliere il lato comico e caricaturale di tutte le scene era sempre attivo in me e mi ha mantenuto giocondo nonostante tutto.
Ero un ragazzo modesto pieno di buon umore. È stata Oxford che mi ha reso insopportabile.
Nel tripudio ognun corre ad abbracciarte Sia nemico, od amico; l'allegrezza Non distingue i sembianti; un caro errore Dona gli amplessi, e negli amplessi il core.
Quando è allegra, la gente diventa più intuitiva e creativa, ma anche meno vigile e più soggetta a errori logici.
Eppure un guizzo solo di primavera basta a rendere allegra l'anima vedova, a mutare in piani di esaltata Arlecchina queste ostinate gramaglie.