Il suicidio è l'estremo tentativo di migliorare la propria vita.— Michelangelo
Il suicidio è l'estremo tentativo di migliorare la propria vita.
Il futuro ci corre incontro a braccia spalancate ma non ci dà il tempo di abbracciarlo.
L'attesa è il futuro che si presenta a mani vuote.
La fede nell'esistenza di Dio e la negazione dell'esistenza di Dio hanno un punto in comune: il desiderio di Dio.
Passiamo metà della nostra vita a reprimere impulsi. L'altra metà a convincerci che non li abbiamo repressi.
L'amore è l'ala che Dio ha dato all'anima per salire sino a lui.
Vi prego di lasciare la stanza se questo vi può turbare. No, no! Non fatelo! Non fatelo! State indietro. Si potrebbe far male qualcuno!
Tentai il suicidio 2 o 3 volte ma fallii per una ragione o l'altra: semplicemente, non ero un buon suicida professionista.
Per farla breve ho deciso di suicidarmi. Il problema del suicidio, però, è che non puoi farla breve.
Lascia che il ricordo voli al giorno in cui nascesti, cieco, sordo, muto e nudo, un buco nel vuoto, un'ombra nel buio, nel nulla assoluto, e il caos ti esplode intorno: luci, suoni, sangue, grida sensazioni senza azioni, istinto suicida.
Io non mi ucciderò. Si dimenticano così in fretta i morti.
L'ossessione del suicidio è propria di colui che non può né vivere né morire, e la cui attenzione non si allontana mai da questa duplice impossibilità.
È da ritenere piuttosto fortunato chi può permettersi di morire quando vuole.
Matrimoni imprudenti! E ditemi: dove mai in cielo o in terra si son visti matrimoni prudenti? Altrettanto varrebbe discorrere di suicidi prudenti!
Onorevole è il suicidio nel momento in cui la malattia rende la morte preferibile alla vita.
Per noi non si tratta di obiettivi personali o di vittorie, stiamo cercando di cambiare la nostra vita. Lo capisci Dan? Io ho avuto quattro storie importanti, e tre dei miei uomini hanno tentato il suicidio. Sai che vuol dire?