Allegria!
È ovvio, adoro fare l'ironia, detesto cordialmente l'allegria.
Spesso ci si rallegra di una puerilità ed è una cattiveria distruggere questa gioia che può rendere felice colui che la prova.
Qual'è l'età dell'anima umana? Come essa ha la virtù del camaleonte di mutar colore a ogni nuovo incontro, d'esser gaia con chi è allegro e triste con chi è depresso, così anche la sua età è mutevole come il suo umore.
L'allegro vive più a lungo in termini di anni, e successivamente nella nostra considerazione. L'allegria è il prodotto della bontà.
Morire sì, non essere aggrediti dalla morte. Morire persuasi che un siffatto viaggio sia il migliore. E in quell'ultimo istante essere allegri come quando si contano i minuti dell'orologio della stazione e ognuno vale un secolo.
Nel vedere quel che succede nel mondo, il più misantropo finirebbe col rallegrarsi, e Eraclito col morire dal ridere.
Cenerai bene da me, mio Fabullo, se dio vorrà, uno di questi giorni: basta che porti una cena abbondante, squisita, dove non manchi una splendida ragazza e vino e sale e ogni allegria. Ripeto che così cenerai bene da me: ora la borsa di Catullo non ha che ragnatele.
Rallegratevi dei vostri poteri interiori perché sono la fonte della vostra salute e della vostra perfezione.
L'allegria è uno stato dell'animo che accresce e sostiene la forza del corpo ad agire; la tristezza al contrario, è uno stato dell'animo che ostacola e diminuisce la forza come l'ingegno.
Godo di quell'allegria che non rende gli amici vergognosi l'uno dell'altro, l'indomani.