Oh, non essere ridicola, Andrea! Tutti vogliono questa vita. Tutti vogliono essere noi.
La prego, non mi faccia apparire ridicola.
C'era una volta un taglialegna, il quale, stanco della vita - così almeno diceva - avea gran voglia di andarsene al mondo di là. Da che era venuto al mondo, a sentir lui, il cielo spietato non avea mai voluto esaudire un solo dei suoi voti.
Ci possono essere molti infiniti, alcuni più grandi di altri. Se questo vi sembra ridicolo, lo è. Ma c'è un modo assai naturale in cui viene fuori che questo è vero.
Non c'è cosa che sia nella sua origine più triste e nella sua conseguenza più orribile della paura di essere ridicolo. Di qui, per esempio, la schiavitù delle donne e parecchi cancri dell'umanità.
Le masse pensano che l'ubriachezza, la stupidità e l'immoralità debbano essere loro proprietà privata, e che se uno di noi si rende ridicolo è come se andasse a caccia di frodo nelle loro riserve.
Nella scuola semidistrutta dove aveva provato per la prima volta la sicurezza del potere, a pochi metri dalla stanza dove aveva conosciuto l'incertezza dell'amore, Arcadio trovò il ridicolo formalismo della morte.
Pensò: ora vado a salutarla di nuovo. Poi subito si corresse: no, gli addii non si ripetono, la prima volta sono romantici, la seconda noiosi, la terza ridicoli o tragici.
Le uniche copie buone sono quelle che ci fanno vedere il ridicolo nei cattivi originali.
Datemi, o Signore, il senso del ridicolo. Concedetemi la grazia di comprendere uno scherzo, affinché conosca nella vita un po' di gioia e possa farne parte anche ad altri.
Le montagne partoriranno e nascerà un ridicolo topolino.