La fortuna è una cortigiana schietta.— Napoleone Bonaparte
La fortuna è una cortigiana schietta.
In politica ci corre una grande distanza dalle promesse alla realtà.
Non vi può essere Stato politico fisso quando non vi è un corpo insegnante che professi principii politici fissi.
Un uomo di stato non dovrebbe mai introdurre una donna nel suo gabinetto.
Il buon Dio sta sempre dalla parte della migliore artiglieria.
L'amore deve essere un piacere, non un tormento.
Ben gioco è di fortuna audace e stolto por contra il poco e incerto il certo e 'l molto.
Vediamo la fortuna di chi trova un quadrifoglio e non la sfortuna del quadrifoglio che viene raccolto e strappato da terra.
Nessuno confidi nella buona fortuna finché, nel giorno della sua morte, la vita non gli sia apparsa come un ricordo senza dolore.
La fortuna bussa sempre alla porta nel momento sbagliato.
Dimmi, o Socrate, non ti vergogni, alla tua età, di andare a caccia di parole, e, quando uno si sbagli di una parola, di credere di aver trovato in questo una fortuna inaspettata?
Gli stolti temono la fortuna, i saggi la sopportano.
La fortuna è la massima delle virtù.
La fortuna fa come il baro nel giuoco: fa vincere qualche volta, per allettare gli altri.
La fortuna è un dio fra gli uomini, e più che un dio.
Da ragazzina rifiutavo il mio fisico: non immaginavo che sarebbe stato la mia fortuna.