Spetta agli uomini onesti illuminare il governo.— Napoleone Bonaparte
Spetta agli uomini onesti illuminare il governo.
Se l'orgoglio richiede che si umilia il nemico, la carità, virtù caratteristica della religione di Cristo, vuole che ci riconciliamo coi nemici.
Bastano pochi grandi uomini per fare la reputazione morale di una nazione.
I preti ripetono continuamente che il loro regno non è di questo mondo, e si impadroniscono di tutto ciò che è a tiro.
Quei soli che capiscono tutta l'amarezza dei dolori di spirito possono consolare gli afflitti.
Gli uomini sono rari.
Le persone crescono attraverso l'esperienza se affrontano la vita con onestà e coraggio. Ecco come si costruisce il carattere.
Un'onesta morte è migliore di una vita vergognosa.
Chi è fedele nel poco lo è anche nel molto e chi è disonesto nel poco lo è anche nel molto.
Quando il mondo sarà divenuto tanto onesto da non impartire alcuna istruzione religiosa ai fanciulli prima dei quindici anni, si potrà sperarne qualcosa.
Se vogliamo che la nostra espansione verso le stelle abbia un esito felice, dobbiamo comportarci onestamente, umilmente, a cuore aperto.
La disumanità del computer sta nel fatto che, una volta programmato e messo in funzione, si comporta in maniera perfettamente onesta.
Nelle persone di capacità limitate la modestia è semplice onestà, ma in chi possiede un grande talento è ipocrisia.
L'onestà non teme l'autorità.
Dato che esistono oratori balbuzienti, umoristi tristi, parrucchieri calvi, potrebbero anche esistere politici onesti.
E alla gente povera rimanga l'onestà a vantaggio di chi non ce l'ha che comunque può comprarsela.