L'economia genera risultati noiosi per mezzo di un processo noioso.
Chi pensa che la religione riguardi la "fede" non capisce la religione, e non capisce neppure la fede.
È più difficile dire no quando è davvero la tua intenzione che quando non lo è.
La tragedia del capitalismo consiste nel fatto che, non potendo dedurre la qualità dei ricavi dai dati passati, chi possiede aziende, ossia gli azionisti, può essere ingannato dai manager, i quali mostrano ricavi e redditività di facciata mentre di nascosto corrono rischi.
Se si elogia qualcuno per la sua mancanza di difetti, si sottintende implicitamente la sua mancanza di virtù.
La mia definizione migliore di un cretino: colui che ti chiede di spiegare un aforisma.
Contrattare su ogni oncia nell'acquistare può non ridurre il proprio costo del capitale.
Senza economie nessuno potrà essere mai ricco. Facendo economie pochi saranno poveri.
La libertà di commercio non è un principio, è un espediente.
Oggi la nostra teologia è l'economia.
Il capitale è denaro, il capitale sono le merci. Essendo un valore in virtù di ciò, ha acquisito la segreta abilità di aggiungere valore a sé stesso. Genera risultati attivi, o, almeno, depone uova d'oro".
Una giusta economia non dimentica mai che non sempre si può risparmiare; chi vuol sempre risparmiare è perduto.
I guadagni possono essere modellabili come creta quando un ciarlatano guida la società che li dichiara.
Gli uomini non capiscono che l'economia è una grande rendita.
Non consiste tanto la prudenza dell'economia nel sapersi guardare dalle spese, perché sono molte volte necessarie, quanto in sapere spendere con vantaggio.
Gli economisti sono dei chirurghi che posseggono un ottimo scalpello e un bisturi sbrecciato: lavorano a meraviglia sul morto e martirizzano il vivo.