La casa è la ricerca di un nucleo familiare, di una stabilità.— Natalia Ginzburg
La casa è la ricerca di un nucleo familiare, di una stabilità.
Avevo fede in un avvenire facile e lieto, ricco di desideri appagati, di esperienze e di comuni imprese.
L'Italia è un paese pronto a piegarsi ai peggiori governi. È un paese dove tutto funziona male, come si sa. È un paese dove regna il disordine, il cinismo, l'incompetenza, la confusione. E tuttavia, per le strade, si sente circolare l'intelligenza, come un vivido sangue.
Ogni essere ha la fortuna che il suo spirito chiede.
Il nostro malcostume ci porta a chiedere all'amicizia, o anche a un semplice sorriso di cortesia, non già il vero ma un nostro immediato vantaggio.
Non capita spesso che tu possa trovare tutto quello che desideri in un posto solo - vino, cibo, amore, il fuoco domestico.
Chi vuole star bene, non deve uscire da casa propria.
Dove vivo? Ovunque sia, a Montecarlo, Parigi o New York. L'idea di "casa" non mi appartiene: sono homeless.
La cosa più bella di un viaggio è il ritorno a casa. Apri la porta e senti quell'odore misto di mobili, libri e persone che ami, che è una fragranza unica. Il profumo di casa tua.
A cosa serve una casa se non hai un pianeta decente in cui metterla?
Ogni casa ha il suo odore inconfondibile. Qualcosa che ti eccita e ti spaventa. Come quando torni a casa dalle vacanze e rimani sul ballatoio, con la porta aperta e le valigie a terra. Indeciso se profanare quella strana penombra.
Non avere nulla nella tua casa che tu non sappia essere utile o creda essere bella.
Chi ha carico di casa non può dormire quando vuole.
È impossibile vincere le grandi scommesse della vita senza correre dei rischi, e le più grandi scommesse sono quelle relative alla casa e alla famiglia.
Casa, dolce casa.