Dare voce alle verità del passato significava aprire la porta sul futuro.
Il frutto dello Spirito è amore, gioia, pace, pazienza, benevolenza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé.
Più una cosa è speciale, più la gente tende a darla per scontata.
A volte le cose più semplici possono diventare straordinarie se sono fatte assieme alle persone giuste.
L'amore non è qualche parolina mormorata a fior di labbra prima di addormentarsi. L'amore si nutre con gesti concreti, di dimostrazioni, di devozione nelle cose che facciamo giorno per giorno.
Se non senti parlare il tuo cuore ascolta il suo silenzio, a volte il vero amore arriva sottovoce.
L'amore, anche se parte dai desideri e dai sogni del passato, è chiamato, evocato dal futuro.
L'attesa è il futuro che si presenta a mani vuote.
Il futuro non appartiene a nessuno. Non ci sono precursori, non ci sono altro che rimasugli.
Fino a quando siamo in vita dobbiamo sforzarci a fare il futuro migliore del passato; giunti alla fine, rallegrarci moderatamente.
Il futuro, sembra sempre lontano, ma avanza rapidamente: occorre prendersi il tempo per vivere, per essere felici, prima che sia troppa tardi.
La vita è il culmine del passato, la consapevolezza del presente, l'indicazione del futuro oltre la conoscenza, la qualità che dà un tocco di divinità.
Chi vuole imparare erediterà il futuro; chi ha imparato sarà preparato per un mondo che non esiste più.
L'attesa dell'ineluttabile esercita un fascino specifico, ma nasce da una lettura retrospettiva della storia che nega l'esistenza del futuro come apertura sul radicalmente nuovo.
Il futuro è nascosto dietro le ombre degli uomini che lo fanno.
La vita è troppo breve per concentrarsi sul passato. Guardo piuttosto al futuro.