Nella sua acuta osservazione della condizione umana, Nikos Kazantzakis esprime una verità amara e profonda: la vita è un susseguirsi di difficoltà e contrarietà. Questo aforisma invita il lettore ad affrontare l'ineluttabilità delle sfide quotidiane che rendono complessa ed impegnativa l'esistenza. Allo stesso tempo, implica una certezza sconcertante: la morte rappresenta un contrappunto alla vita in cui tali problemi non esistono più, suggerendo forse un'uscita dalla trama complicata della quotidianità o un passaggio a uno stato di totale quiete e assenza di sofferenze. In questo modo, Kazantzakis sfida il lettore ad interrogarsi sulla natura stessa dell'esistenza e sulle sue inevitabili contraddizioni.