Il fato che ci opprime è l'ignavia del nostro spirito.— Novalis
Il fato che ci opprime è l'ignavia del nostro spirito.
Il senso per la poesia ha molto in comune con il senso del misticismo... rappresenta l'irrappresentabile, vede l'invisibile, sente il non sensibile.
La dottrina giuridica non è altro che logica politica. Come d'altro canto la logica non è che filosofia giuridica.
A rigore la filosofia è nostalgia, il desiderio di trovarsi dappertutto come a casa propria.
Le malattie, specialmente le lunghe malattie, sono anni di apprendistato dell'arte della vita e della formazione dello spirito.
Nulla è per lo spirito più raggiungibile che l'infinito.
Non si tratta che di sapere che diavolo volete da me, come disse l'uomo quando vide lo spirito.
Lo spirito è, nel mondo moderno, disceso di quota, sulla scala dei valori intellettuali. O s'è inaridito o s'è involgarito. Ora rasenta la pornografia, ora si contenta di frasi fatte, di vecchi giochetti verbali, di idiozie.
I veri grandi spiriti costruiscono, come le aquile, i loro nidi a grandi altezze, nella solitudine.
Per essere uno spirito sanguini che è una bellezza.
MATERIA: Un moto di spirito. A livello subatomico, quanto è caratterizzato da una tendenza a esistere.
Ripugna allo spirito umano accettare la propria esistenza dalle mani della sorte, esser null'altro che il prodotto caduco di circostanze alle quali nessun dio presieda, soprattutto non egli stesso.
Lo spirito, in ogni essere, si manifesta attraverso gli occhi e l'espressione, e in tutti i movimenti e i gesti del corpo.
L'uomo non è un animale. Noi non siamo una parte del regno animale. Ci sediamo al di sopra di quella corona, appollaiata come spiriti, non bestie. Io ho sbloccato e ho scoperto un segreto per vivere in questi corpi che ci trattengono.
Ci sono sofferenze che scavano nella persona come i buchi di un flauto, e la voce dello spirito ne esce melodiosa.
Lo spirito della persona è in un certo senso autore del corpo.