Rimanere in silenzio vuol dire essere passivi.— Octavia Spencer
Rimanere in silenzio vuol dire essere passivi.
La vera poesia si tiene ugualmente lontana dalla insensibilità e dal sentimentalismo.
È duro essere soli, più duro dividere la propria solitudine con degli indifferenti o degli ingrati.
È di questa pasta che siamo fatti, metà di indifferenza e metà di cattiveria.
Non si diventa innocenti per il semplice fatto di lavarsi le mani di una situazione.
La pazzia è come il paradiso. Quando arrivi al punto in cui non te ne frega più niente di quello che gli altri possono dire, sei vicino al cielo.
Forse è il momento di domandarti dov'è che finisce la profonda pazienza di cui vai così fiero e comincia una profonda indifferenza che fa carne di porco di ogni reale emozione tua, di Marianna, mia o di chiunque altro incontrerai.
Dando troppa importanza alle buone azioni si finisce col rendere omaggio al male: si lascia supporre che le buone azioni non hanno pregio in quanto sono rare e che la malvagità e l'indifferenza determinano assai frequentemente le azioni degli uomini.
Sei uno che sta a guardare? o uno che si mette all'opera?
È comun defetto delli uomini, nella bonaccia, non fare conto della tempesta.
Chi non riesce più a provare stupore e meraviglia è già come morto e i suoi occhi sono incapaci di vedere.