La lobotomia è una castrazione mentale.
Al giorno d'oggi ci si prende e ci si lascia con troppa facilità. Si pratica il piacere come uno sport, e il facile gioco dei rapporti amorosi conduce alla dissoluzione del sentimento amoroso.
La guerra non è una maledizione insita nella nostra natura: è una maledizione insita nella Vita. Non ci si sottrae alla guerra perché la guerra fa parte della Vita.
Chi si rassegna non vive: sopravvive.
Essere il primo, il più bravo, fare cose che gli altri non fanno significa controllare il futuro, prevenire il futuro, influenzare il futuro.
La guerra è figlia della violenza che a sua volta è figlia della forza fisica, e il trinomio non partorisce che scelleratezze.
Non credo che l'analisi mi possa aiutare. Mi ci vorrebbe una lobotomia.
Chi subisce la lobotomia smette di pensare ciò che potrebbe pensare, diventa docile strumento nelle mani di chi pensa per lui. E se chi pensa per lui è a sua volta lobotomizzato, buonanotte al secchio.
La lobotomia è il tocco finale di un grande parrucchiere.