L'industria è la radice di ogni bruttura.
Nulla dovrebbe essere oltre la speranza. La vita è una speranza.
Quando si dice la verità, prima o poi si è sicuri di essere scoperti.
I nostri proverbi dovrebbero essere rifatti. Sono stati scritti d'inverno e adesso è estate.
A durare son soltanto le qualità superficiali. La natura più profonda di un uomo si scopre molto presto.
Non bisogna ricorrere alla vita per completarci o fornirci di esperienza. La vita è limitata dalle circostanze, è incoerente nell'esprimersi, e priva di quella nobile corrispondenza tra la forma e lo spirito che sola può soddisfare il temperamento artistico e critico.
Le industrie che producono ordigni di guerra e i laboratori che studiano e progettano strumenti portatori di stragi non sono frutto del progresso scientifico. Essi nascono dal connubio tra potere politico, cultura dell'odio e tecnologia di morte.
La relazione midollare tra industria e cancro è forse qui, nella inesorabile rapina di ossigeno fatta dalla fabbrica a danno di chi ci lavora o abita vicino.
Tutta la storia dell'industria moderna mostra che il capitale, se non gli vengono posti dei freni, lavora senza scrupoli e senza misericordia per precipitare tutta la classe operaia a questo livello della più profonda degradazione.
L'industria dipende dalla volontà, non dal capitale.
C'è una regola per l'industriale che dice: fa' il miglior prodotto possibile al minor costo possibile, pagando i massimi stipendi possibili.