L'industria dipende dalla volontà, non dal capitale.
Le montagne sono il principio e la fine di ogni scenario naturale.
L'uomo più ricco è quello che, avendo perfezionato le funzioni della propria vita al più alto grado possibile, ha anche la più vasta influenza, sia con la sua persona che con i suoi mezzi, nel soccorrere la vita altrui.
La vita è un vaso magico riempito fino all'orlo, progettato in modo che non si possa bagnarsi in esso, né attingervi, ma trabocca nella mano che vi getta tesori all'interno. Getta della malizia e traboccherà odio, getta della carità e traboccherà amore.
Ciò che sembra essere un'ampia ricchezza può nella verità essere soltanto un indizio dorato di una rovina di ampia portata.
Tutta la storia dell'industria moderna mostra che il capitale, se non gli vengono posti dei freni, lavora senza scrupoli e senza misericordia per precipitare tutta la classe operaia a questo livello della più profonda degradazione.
L'industria è la radice di ogni bruttura.
Le industrie che producono ordigni di guerra e i laboratori che studiano e progettano strumenti portatori di stragi non sono frutto del progresso scientifico. Essi nascono dal connubio tra potere politico, cultura dell'odio e tecnologia di morte.
C'è una regola per l'industriale che dice: fa' il miglior prodotto possibile al minor costo possibile, pagando i massimi stipendi possibili.
La relazione midollare tra industria e cancro è forse qui, nella inesorabile rapina di ossigeno fatta dalla fabbrica a danno di chi ci lavora o abita vicino.