Metter su famiglia è sempre un grave onere, particolarmente quando non si è sposati.— Oscar Wilde
Metter su famiglia è sempre un grave onere, particolarmente quando non si è sposati.
Rincresce all'uomo ogni perdita, perfino quella dei suoi usi più perversi. Anzi sono forse quelli che egli più rimpiange. Sono una parte così essenziale della sua personalità.
Nessuno di noi riesce a sopportare che gli altri abbiano gli stessi nostri difetti.
Uno può avere la percezione dell'insieme della vita, ma nessuno dovrebbe ricordarne i dettagli. I dettagli sono sempre volgari.
Si dice che la tragedia della vita dell'artista è l'impossibilità per lui di rendere il suo ideale.
Il romanticismo si nutre di ripetizioni, e la ripetizione converte un appetito in arte.
Da giovane cerchi fama e fortuna, poi capisci che una moglie innamorata e dei bambini felici sono il più grande premio di consolazione.
Le famiglie felici si somigliano tutte; le famiglie infelici sono infelici ciascuna a modo suo.
La vera trasgressione è fare una famiglia e mettere al mondo dei figli. Ci vuole impegno e coraggio, soprattutto per le donne.
La famiglia è un nucleo di repressione delle simpatie, di obblighi ad amare, di colpe, di proteste, carezze false e veri schiaffi.
La famiglia è l'associazione istituita dalla natura per provvedere alle necessità dell'uomo.
La lampada familiare è una luminosa chioccia che cova delle uova putride di vigliaccheria.
La più grande unità sociale del paese è la famiglia. O due famiglie: quella regolare e quella irregolare.
Un uomo non dovrebbe mai trascurare la sua famiglia per gli affari.
Riceviamo dalla nostra famiglia così le idee di cui viviamo come la malattia di cui moriremo.
La famiglia autoritaria è il primo essenziale luogo di riproduzione di qualunque mentalità reazionaria, la fabbrica dell'ideologia e della struttura reazionarie.