La natura ha in odio l'intelletto.— Oscar Wilde
La natura ha in odio l'intelletto.
Amo molto parlare di niente. É l'unico argomento di cui so tutto.
Quando viaggio mi piace avere qualcosa di interessante da leggere, per questo porto sempre con me il mio diario.
Le donne, secondo il detto di un Francese di spirito, ci ispirano il desiderio di compiere i capolavori, e ci impediscono sempre di eseguirli.
Un celibe impenitente diventa una tentazione pubblica permanente. I celibi dovrebbero essere più cauti: questo stesso loro celibato fa fuorviare i più deboli.
È solo attraverso l'intensificazione della sua propria personalità che il critico può interpretare la personalità e l'opera di altri, e più questa personalità entra con forza nell'interpretazione più reale diventa l'interpretazione.
Dovremmo stare attenti a non fare dell'intelletto il nostro Dio; esso ha, certamente, muscoli potenti, ma nessuna personalità.
Bisogna fare della propria vita come si fa un'opera d'arte. Bisogna che la vita di un uomo d'intelletto sia opera di lui. La superiorità vera è tutta qui.
Se Dio ha creato il mondo come un meccanismo perfetto, ha perlomeno concesso al nostro intelletto totalmente imperfetto di comprenderne piccole parti, non risolvendo innumerevoli equazioni, ma permettendoci di usare i dadi con abbastanza successo per prevederne i comportamenti.
Io ritengo che un orologio simbolico sia di ausilio all'intelletto, quanto la fotografia dell'ossigeno a un uomo che affoga.
Confessa che voialtri credenti amate le vostre credenze anche perché sono un comodo riposo dell'intelletto.
Se per un uomo tutti i moti del suo stesso intelletto sono senza senso, allora il suo intelletto è senza senso, ed è senza senso egli stesso; e non significa nulla cercare di scoprire quale senso egli abbia.
L'intelletto distingue fra il possibile e l'impossibile. La ragione distingue fra il sensato e l'insensato. Anche il possibile può essere insensato.
L'uomo non è logico e la storia del suo intelletto è tutta una serie di riserve mentali e di compromessi. Egli si attacca a ciò che può delle sue vecchie convinzioni, anche se è costretto ad abbandonarne la base logica.
Chi l'arco non tende del proprio intelletto ad un unico scopo, nulla colpisce.
Con questa filosofia l'animo mi s'aggrandisse, e me si magnifica l'intelletto. Però, qualunque sii il punto di questa sera ch'aspetto, si la mutazione è vera, io che son ne la notte, aspetto il giorno, e quei che son nel giorno, aspettano la notte.