Non dipingo ciò che vedo, dipingo ciò che penso.
La pittura è una professione da cieco: uno non dipinge ciò che vede, ma ciò che sente, ciò che dice a se stesso riguardo a ciò che ha visto.
Quando dicono che sono troppo vecchio per fare qualcosa, cerco di farlo in fretta.
Ci sono pittori che trasformano il sole in una macchia gialla, ma ci sono altri che con l'aiuto della loro arte e della loro intelligenza, trasformano una macchia gialla nel sole.
In ogni bambino c'è un artista. Il problema è capire come rimanere artisti diventando grandi.
Si diventa giovani a sessant'anni. Sfortunatamente, è troppo tardi.
Il dipingere è meraviglioso, rende più allegri e più pazienti. Dopo non si hanno le dita nere come quando si scrive, ma rosse e blu.
A dodici anni dipingevo come Raffaello, però ci ho messo tutta una vita per imparare a dipingere come un bambino.
Dipingere non è un'operazione estetica: è una forma di magia intesa a compiere un'opera di mediazione fra questo mondo estraneo ed ostile e noi.
Credo di essere una delle persone più gelose del mondo. La mia mano destra è gelosa se la sinistra dipinge un bel quadro.
Quando dipingo, il mio obiettivo è mostrare ciò che ho trovato, e non ciò che sto cercando. In arte le intenzioni non bastano.