La pittura è più forte di me, mi costringe a dipingere come vuole lei.— Pablo Picasso
La pittura è più forte di me, mi costringe a dipingere come vuole lei.
Se si sa esattamente che cosa si farà, perché farlo?
Tutti vogliono capire la pittura. Perché non cercano di capire il canto degli uccelli? La gente ama la notte, un fiore, tutto ciò che li circonda senza cercare di capirlo. Ma la pittura - quella la debbono capire.
Io non cerco. Trovo.
Dio in realtà non è che un altro artista. Egli ha inventato la giraffa, l'elefante e il gatto. Non ha un vero stile: non fa altro che provare cose diverse.
Chi trova qualcosa, non importa cosa possa essere, anche se non aveva intenzione di cercarla, suscita almeno la nostra curiosità, se non l'ammirazione.
Io sogno i miei dipinti, poi dipingo i miei sogni.
La pittura non è fatta per decorare gli appartamenti. È uno strumento di guerra offensiva e difensiva contro il nemico.
Il musicista compone un'aria mettendo insieme delle note in certe date relazioni; il poeta compone una poesia mettendo insieme in bell'ordine pensieri e parole; e il pittore in un quadro mettendo in bell'ordine pensieri, forme e colori.
Oggetto della pittura non è più descrivere la storia poiché la si trova nei libri. Noi ne abbiamo un concetto più alto. Con la pittura l'artista esprime le proprie visioni interiori.
Imitare con la massima fedeltà l'espressione naturale.
Dei quadri moderni si capisce una sola cosa: la firma.
Dipingere è azione di autoscoperta. Ogni buon artista dipinge ciò che è.
Ciò che le gemme della pittura o della scultura sono per il mondo dell'arte, o ciò che i fiori sono per il mondo della natura, sono le gemme del pensiero per i colti e i pensatori.
Io non dipingo cose, ma soltanto i rapporti che le collegano.
Puoi bere le immagini con i tuoi occhi.