Quest'estate fa così caldo che i sexy shop si sono messi a vendere i Calippo.— Paolo Burini
Quest'estate fa così caldo che i sexy shop si sono messi a vendere i Calippo.
Vivo nel terrore di ammalarmi di ipocondria.
La mia fantasia erotica è farmi fare un pompino da una mangiatrice di spade.
Io ho bisogno di dormire almeno 13 ore al giorno. Più la notte.
Mi sei mancata un sacco. Infatti ti ho dovuta tradire il doppio del solito.
Lei: Lui mi piace perché ha un certo fascino esotico, una cultura sterminata, una spiccata sensibilità poetica, un'incantevole eloquenza dialettica...Lui: E tutto questo in un solo paio di mutande?
L'estate è una stagione che si presta alla commedia. Perché? Non lo so. Ma lo è.
Ora è l'inverno della nostra scontentezza reso gloriosa estate dal riscaldamento centralizzato.
Guardi chi passa nella grande estate: la bicicletta tinnula, il gran carro tondo di fieno, bimbi, uccelli, il frate curvo, il ramarro.
Le storie credute importanti si sbriciolano in pochi istanti: figure e impressioni passate si fanno lontane e lontana così è la tua estate.
L'estate stava facendo posto all'autunno tirandosi più in là, come un nonno sulla panca del focolare che si sposta per far spazio al nipote.
Mi sento a mio agio vestito di nero, ma d'estate col caldo mi sento meglio vestito d'azzurro.
Le estati volano sempre, gli inverni camminano!
Non ci sono più mezze stagioni. Vivaldi, fosse nato adesso, non faceva primavera, estate... Ne faceva una sola, una sola di strombazzamenti e la chiamava 'Tempo di merda'.
Sei la mia schiavitù sei la mia libertà sei la mia carne che brucia come la nuda carne delle notti d'estate sei la mia patria tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi tu, alta e vittoriosa sei la mia nostalgia di saperti inaccessibile nel momento stesso in cui ti afferro.
Alcune persone seminano in primavera e se ne vanno in estate. Se ti sei impegnato per una stagione, arriva a vederne la fine. Non devi restare per sempre, ma almeno resta fino a che sia terminata.