La vera amicizia consiste nel poter rivelare all'altro la verità del cuore.
Il mondo propone di imporsi a tutti costi, di competere, di farsi valere... Ma i cristiani, per la grazia di Cristo morto e risorto, sono i germogli di un'altra umanità, nella quale cerchiamo di vivere al servizio gli uni degli altri, di non essere arroganti ma disponibili e rispettosi.
Il cammino di Gesù sempre ci porta alla felicità, non dimenticatelo! Ci sarà in mezzo sempre una croce, delle prove ma alla fine sempre ci porta alla felicità. Gesù non ci inganna, ci ha promesso la felicità e ce la darà se andiamo sulle sue strade.
Mettersi alla sequela di Gesù significa prendere la propria croce - tutti l'abbiamo... - per accompagnarlo nel suo cammino, un cammino scomodo che non è quello del successo, della gloria passeggera, ma quello che conduce alla vera libertà, quella che ci libera dall'egoismo e dal peccato.
I cristiani vanno incontro ai poveri e deboli non per obbedire ad un programma ideologico, ma perché la parola e l'esempio del Signore ci dicono che tutti siamo fratelli. Questo è il principio dell'amore di Dio e di ogni giustizia fra gli uomini.
L'indifferenza verso il prossimo e verso Dio è una reale tentazione anche per noi cristiani. Abbiamo perciò bisogno di sentire in ogni Quaresima il grido dei profeti che alzano la voce e ci svegliano.
Ha qualche volta I suoi segreti l'amistà.
Dagli amici si vogliono critiche impietose che poi non si perdonano.
La vera amicizia è non domandare cose innoneste: e così a chi le domanda non farle.
Non è forse vero che non è affatto strano che le amicizie fondate sull'utilità e sul piacere si sciolgono quando non si hanno più questi vantaggi? E di quei vantaggi che si era amici: venuti meno quelli, è naturale che non si ami più.
Il matrimonio più forte è tra i due che cercano lo stesso Dio, l'amicizia più forte è tra due che fuggono lo stesso diavolo.
L'amicizia è l'unico cemento che terrà sempre insieme il mondo.
L'amicizia non è altro che un nome.
È profonda amicizia essere amico degli amici dell'amico e nemico dei nemici dell'amico.
Due amici che tentano romperla, son come due mani d'un corpo stesso che tentano troncarsi a vicenda.
All'amicizia non occorrono parole: in essa vi è una solitudine, ma libera dall'angoscia dell'isolamento.