Un guerriero della luce non dimentica mai la gratitudine.
In ogni rapporto umano, la cosa più importante è parlare. Ma le persone non lo fanno più: non sanno più sedersi per raccontare e ascoltare gli altri.
Il successo è poter coricarsi ogni sera con l'anima in pace.
Non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse.
A cosa vi serve una rivoltella? Per imparare ad avere fiducia negli uomini.
La gloria del mondo è transitoria. E non è certo la gloria a fornirci la misura della nostra vita, ma piuttosto la scelta di seguire la nostra leggenda personale, di credere nelle nostre utopie e di lottare per esse.
Un guerriero della luce non passa i giorni tentando di rappresentare il ruolo che altri hanno scelto per lui. I guerrieri della luce hanno sempre un bagliore nello sguardo.
Il vero guerriero sa che perdere una battaglia migliora la sua abilità nel tenere la spada. La prossima volta saprà combattere più abilmente.
Un guerriero della luce non imbroglia mai, ma sa distrarre il suo avversario.
Un guerriero della luce conosce i propri difetti. Ma conosce anche i propri pregi. Alcuni compagni si lamentano in continuazione: "Gli altri hanno più opportunità di noi." Forse hanno ragione. Ma un guerriero non si lascia paralizzare da questo. Cerca di valorizzare al massimo le proprie qualità.
Per credere nel proprio cammino, un guerriero non ha bisogno di dimostrare che quello dell'altro è sbagliato.
Un guerriero della luce non conta solo sulle proprie forze. Usa anche l'energia dell'avversario.
Un guerriero non può abbassare la testa, altrimenti perde di vista l'orizzonte dei suoi sogni.