Spesso provo la sensazione di essere l'impiegato di me stesso.— Peter Handke
Spesso provo la sensazione di essere l'impiegato di me stesso.
Felicità e contemporaneamente la sensazione, terrorizzante, che si tratti solo di un'eccezione.
La letteratura normale è solo mondo esteriore, la poesia è solo mondo interiore. Nel mio modo di scrivere ci sono entrambe le cose. Io sono un epico lirico.
È difficile avere tante sensazioni da poter scrivere più di una lettera al giorno.
Lo svantaggio della grande letteratura sta nel fatto che ogni stronzo ci si può identificare.
Mi spezzo ma non m'impiego.
Gli impiegati stanno al sicuro, i creativi su qualche ciglio di burrone che è proprio il posto loro, naturalmente.