Il mio passato: quando è stato bello, rammento la situazione; quando è stato brutto, rammento me stesso.— Peter Handke
Il mio passato: quando è stato bello, rammento la situazione; quando è stato brutto, rammento me stesso.
È difficile avere tante sensazioni da poter scrivere più di una lettera al giorno.
Felicità e contemporaneamente la sensazione, terrorizzante, che si tratti solo di un'eccezione.
Una narrazione che non passa attraverso l'io dell'autore non è letteratura ma solo un semplice prodotto.
Lo svantaggio della grande letteratura sta nel fatto che ogni stronzo ci si può identificare.
La differenza fra Dio e gli storici consiste nel fatto che Dio non può cambiare il passato.
Tre sono le dimensioni temporali: passato, presente, futuro; di questi, solo il passato ci appartiene veramente.
Se vuoi conoscere il passato, guarda il tuo presente. Se vuoi conoscere il futuro, guarda il tuo presente.
La vita può essere compresa solo guardando indietro, anche se dev'essere vissuta guardando avanti.
Il silenzio fa sì che le immagini del passato non suscitino desideri ma tristezza, una enorme sconsolata malinconia.
Abbiamo tutti un pezzettino di passato che va in rovina o che viene venduto pezzo per pezzo. Solo che per la maggior parte delle persone non è un giardino; è il modo in cui pensavamo a qualcosa o qualcuno.
Chi vuol navigare finché non sia passato ogni pericolo non deve mai prendere il mare.
Credo che il passato mi abbia aiutata ad apprezzare il presente e non voglio sprecare nulla angosciandomi per il futuro.
Il volto del passato ci attira soltanto nella misura in cui è su di lui il riflesso dell'eterno.
Il presente non contiene altro che il passato; così, ciò che si scopre nell'effetto si trovava già nella causa.