E' dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.— Pier Paolo Pasolini
E' dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia.
La continuità tra il ventennio fascista e il trentennio democristiano trova il suo fondamento sul caos morale e economico, sul qualunquismo come immaturità politica e sull'emarginazione dell'Italia dai luoghi per dove passa la storia.
L'Italia non ha avuto una grande Destra perché non ha avuto una cultura capace di esprimerla. Essa ha potuto esprimere solo quella rozza, ridicola, feroce destra che è il fascismo.
Per essere poeti, bisogna avere molto tempo.
Noi staremo offerti sulla croce,alla gogna, tra le pupillelimpide di gioia feroce.
L'opinione pubblica, come una belva, ha bisogno di essere tranquillizzata a proposito di fatti che essa non voglia odiare, mentre ha bisogno di essere aizzata a proposito di fatti che essa vuole odiare.
Con la formazione e l'istruzione diffusa si può instaurare un circolo virtuoso tra arte e cultura.
La rivoluzione non è un pranzo di gala, non è una festa letteraria, non è un disegno o un ricamo, non si può fare con tanta eleganza, con tanta serenità e delicatezza, con tanta grazia e cortesia, la rivoluzione è un atto di violenza.
Il mondo, così come concretamente esiste, è un mondo che sussiste positivamente o negativamente in un rapporto con il Dio della grazia e della rivelazione sovrannaturale, e che in un simile rapporto non si danno punti o superfici neutrali.
Ridere ci avvicina alla grazia di Dio.
La grazia è arbitraria: la bellezza è qualche cosa di più reale e di più indipendente dal gusto e dall'opinione.
Tanto gentile e tanto onesta pare la donna mia quand'ella altrui saluta, ch'ogne lingua deven tremando muta, e li occhi no l'ardiscon di guardare.
La verginità è sorella degli angeli, è il possesso di ogni bene, è la sconfitta del diavolo, è la forza della fede. Essa dà la grazia, essa è la perfezione, che vince col solo presentarsi.
Anche se l'artista deve restare padrone del suo mestiere, la superficie, a volte portata al più alto grado di grazia, dovrebbe trasmettere allo spettatore la sensazione che possedeva l'artista.
Pensa all'amore come ad uno stato di grazia, non come ad uno strumento per raggiungere un fine, ma come l'alfa e l'omega, in se stesso compiuto.