Il rimedio per i torti è di dimenticarli.
Chi sfugge ad un processo confessa la propria colpa.
La fortuna è come il vetro: più brilla e più e fragile.
Il piacere e la gloria non vanno mai d'accordo.
Non si può calzare la stessa scarpa su entrambi i piedi.
Il saggio comanda il proprio cuore, lo stolto invece ne è schiavo.
Ci mettiamo dalla parte del torto, in mancanza di un altro posto in cui metterci.
Quando un illustre ma anziano scienziato sostiene che qualcosa è possibile, ha quasi certamente ragione. Quando sostiene che qualcosa è impossibile, molto probabilmente ha torto.
Io sono solo uno di passaggio e un po' strambo. Francamente a me non importa né di Gesù Cristo né della giustizia, sia in questo mondo che nell'altro. Non ho mai avuto interesse per il torto o la ragione.
Non si pesano sulla stessa bilancia le offese che si arrecano e quelle che si subiscono.
Io sono uno degli uomini più affidabili della Terra. Non ho mai fatto un torto a nessuno, non ho mai deluso una persona che si fosse affidata a me.
Il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto, l' ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto è un dio che è morto.
Gli assenti hanno una volta torto ma novantanove volte ragione.
Hai torto, amico, se pensi che un uomo di qualche merito debba star lì a calcolare il rischio di vita e di morte, invece di pensare se ciò che fa è giusto o ingiusto e se si è comportato da uomo onesto o malvagio.
Riconoscere i propri torti e domandarne altrui scusa, non è già un avvilirsi, ma è anzi un rialzarsi nella stima degli altri e di noi.
Il maiale è un animale di Dio come tutti gli altri, a cui si fa l'atroce torto di paragonarlo a certi uomini.