Il perfezionismo è uno stato mentale pericoloso in un mondo imperfetto.
È difficile mantenersi a lungo in uno stato di perfezione, e per legge naturale ciò che non può progredire regredisce.
Alcuni si ritengono perfetti unicamente perchè sono meno esigenti nei propri confronti.
L'amore perfetto non esiste: quello reale è la somma di tante imperfezioni.
Non c'è bellezza perfetta che non abbia qualcosa di sproporzionato.
La saggezza consiste nel sapere quando si può evitare la perfezione.
Quando ho cominciato ad amarmi davvero, mi sono rifiutato di vivere nel passato e di preoccuparmi del mio futuro. Ora vivo di più nel momento presente, in cui tutto ha un luogo. È la mia condizione di vita quotidiana e la chiamo "perfezione".
Forse Sartre è scandaloso come lo è stato Gide: perché mette il valore dell'uomo nella sua imperfezione. "Non amo l'uomo", diceva Gide, "amo quel che lo divora". La libertà di Sartre divora l'uomo come entità costituita.
Non esiste via più disperata di quella che conduce alla perfezione.
Il mondo potrà anche non esser perfetto, eppure la perfezione esiste, e si presenta sotto forme semplici, per nulla appariscenti.
La perfezione del momento non è la perfezione della durata; bisogna che vi siano delle uscite ai vantaggi che una nazione va facendo.