L'intelligenza non può essere presente senza capire. Nessun computer ha alcuna consapevolezza di quello che fa.
Vi è una sola sapienza, riconoscere l'intelligenza che governa tutte le cose attraverso tutte le cose.
La demenza non può riconoscere se stessa, nello stesso modo con cui la cecità non può vedersi.
Una buona occasione nella vita si presenta sempre. Il problema è saperla riconoscere.
Sa... non ho mai capito quelle torture tanto elaborate. È una cosa semplicissima... provocare più dolore di quanto un uomo possa sopportare. L'unica domanda che rimane è: lei cederà... in tempo?
Se dovessi rivivere di nuovo la mia vita, la vorrei così com'è stata. Solo che vorrei avere un po' di più gli occhi aperti.
È troppo tardi per cambiare idea. Mi porto la mano alla bocca, dando un ultimo sguardo al mondo.
È meglio essere tradito davvero, che saperlo sì e no.
Di notte steso sul letto ascolto i battiti e so che non sono miei, ma i suoi, cuciti nel mio petto. Così sento di essere in due. Quello che vedo, assaggio, odoro, tocco, ascolto, glielo racconto.
Riconoscere le nostre emozioni senza giudicarle o respingerle, abbracciandole con consapevolezza, è un atto di ritorno a casa.
Quando fai la cosa sbagliata, sapendo che è sbagliata, lo fai perché non hai sviluppato l'abitudine di controllare o neutralizzare efficacemente i forti impulsi interni che ti tentano, o perché hai stabilito delle abitudini errate e non sai come eliminarle efficacemente.