Non si è mai troppo poveri per donare una carezza.— Romano Battaglia
Non si è mai troppo poveri per donare una carezza.
I tronchi degli alberi sono separati, ma le radici si tengono strette le une alle altre e i rami in alto si intrecciano. Sono uniti a livello profondo ed a quello più elevato. Gli uomini dovrebbero essere come un'immensa foresta.
L'abitudine e il timore del nuovo sono ostacoli alla nostra crescita e ci fanno rimanere quelli di sempre con una vita piatta, insignificante e sempre uguale.
Le persone che non rischiano non ottengono niente. Potranno evitare le sofferenze, ma non conosceranno mai la gioia di vivere e di amare.
Spesso non diciamo quello che abbiamo dentro per paura di far soffrire gli altri e così ci portiamo dietro un peso che coni1 tempo diventa una montagna.
Tra un attimo e l'altro della vita c'è una speranza che attende un'altra speranza. In quel breve spazio abita speso l'amore.
Solo me chiedo perché sto così bene co' te, io che non ho paura nella notte scura a fa risse, guerre, scommesse, mille schifezze tremo tremo forte fra le tue carezze.
La carezza rifiutata in un momento cruciale, quando era disperatamente necessaria, può facilmente essere l'atto, o meglio il non-atto, che distrugge una relazione [...].
Essere molto sfiorato: la somma di molte carezze è un'abrasione.
Certe carezze ai sinceri fanno schifo, ai cauti paura.