Corro come un negro per vivere come un bianco.
Da bambino il mio unico desiderio era giocare a calcio e che i miei genitori potessero vedermi in tv. Quel che è venuto dopo, la fama, il denaro, i trofei... tutto fantastico ma non paragonabile alla prima volta che mio papà mi ha visto in televisione.
La libertà non sta nello scegliere tra bianco e nero, ma nel sottrarsi a questa scelta prescritta.
Nella notte del giardino, sei gitane, vestite di bianco, ballano. Nella notte del giardino, incoronate, con rose di carta e visnaghe. Nella notte del giardino, i denti perlacei scrivono l'ombra bruciata. E nella notte del giardino, le loro ombre si allungano, e raggiungono il cielo violacee.
È un tipo isterico?... a che ora è prevista?... m-mh... ripetimi i nomi dei presenti... Jules, nero... m-mh... Vincent, bianco... Jimmy, bianco... Bonnie, nera... m-mh... un corpo senza testa... ci vogliono trenta minuti, ce ne metterò dieci.
La celluloide sarà il bianco e nero del prossimo decennio.
Il sole si leva, brilla per lungo tempo. Tramonta. Scende ed è perso. Così sarà per gli indiani. Passeranno ancora un paio di anni e ciò che l'uomo bianco scrive nei suoi libri sarà tutto ciò che si potrà ancora udire a proposito degli indiani.
Tatiana è l'amica mia grassa, tarmente grassa che si se veste de bianco ce fanno sopra i murales.
Un uomo fortunato è più raro di un corvo bianco.
Era come essere su un altro pianeta: il pianeta Monrovia. Dalla temperatura era ovviamente un pianeta vicino al sole. Di rado vedevo un altro uomo bianco. Non uscivo mai dalla città da solo, era l'anticamera dell'inferno, non volevo neanche dare uno sguardo.
Il futuro è un libro dalle pagine bianche. Solo tu puoi riempirle.
Il bianco è il colore sfacciato del pudore.