Per la madre i figli sono ancore della vita.— Sofocle
Per la madre i figli sono ancore della vita.
La condizione ideale sarebbe, lo ammetto, che gli uomini avessero ragione per istinto; ma dato che siamo tutti soggetti a smarrirci, la cosa ragionevole da fare è imparare da quelli che possono insegnare.
Per chi ha paura, tutto fruscia.
Molte sono le cose mirabili, ma nessuna è più mirabile dell'uomo.
Non sono doni i doni dei nemici, e non giovano.
Piuttosto che vincere imbrogliando, preferirei addirittura fallire con onore.
Il bambino chiama la mamma e domanda: «Da dove sono venuto? Dove mi hai raccolto?». La mamma ascolta, piange e sorride mentre stringe al petto il suo bambino. «Eri un desiderio dentro al cuore.»
Questa continua dicotomia interiore, questa duplice polarità, questa alternante sensazione di dovere incompiuto, oggi nei confronti della famiglia, domani nei confronti del lavoro, questo è il fardello della madre lavoratrice.
Nessun affetto nella vita uguaglia quello della madre.
La mia sola consolazione, quando salivo per coricarmi, era che la mamma venisse a darmi un bacio non appena fossi stato a letto.
I figli sono per la madre ancore della sua vita.
Una madre non può che nuocere ai suoi figli se fa di loro l'unico scopo della sua vita.
Purtroppo la mamma generica commette lo stesso madornale errore della Chiesa in fatto di sesso: lo rinnega, lo plasma, lo stigmatizza.
Per mia madre sarei disposto a uccidere, a smetterla con il calcio. Mia madre è il mio amore più grande.
Una madre fa tutto per il figlio, ma non deve fare anche il figlio e la parte del figlio.
Il cuore di una madre è un abisso in fondo al quale si trova sempre un perdono.