La mia mente giocava a mondo.— Stephen Chbosky
La mia mente giocava a mondo.
Mi ha guardato con dolcezza. E mi ha stretto a sé. Io ho chiuso gli occhi, perché volevo perdermi tra le sue braccia. Poi mi ha baciato sulla guancia e, in un sussurro, per non farsi sentire da nessuno, mi ha detto: «Ti voglio bene».
Sarebbe bello avere di nuovo un'amica. Sì, addirittura meglio di un appuntamento.
Non dovremmo dare troppa importanza al peso, ai muscoli e ai capelli in ordine.
Sono rimasto in silenzio, e mi sono guardato intorno. E ho notato delle cose. I puntini sul soffitto. La ruvidezza della coperta che mi avevano dato. La faccia gommosa del dottore.
La mente è come un paracadute. Funziona solo se si apre.
Tutto ciò che esiste, esiste perché è nella nostra mente. E non c'è morte peggiore dell'essere dimenticati.
Aprite la mente: abbiamo tutti paura di ciò che non comprendiamo.
Non possiamo parlare finché non ascoltiamo. Quando avremo il cuore colmo, la bocca parlerà, la mente penserà.
La mente può anche essere una zona erogena.
Abbandona le cose passate, abbandona le cose avvenire, abbandona ciò che sta in mezzo, quando tendi verso l'altra sponda dell'essere. Se la tua mente è libera in ogni senso, non ritornerai più nel ciclo di nascita e vecchiaia.
La mente mette i limiti, il cuore li spezza.
Laggiù è seduto un uomo dalla mente aperta. Si sente lo spiffero fin da qui.
Le persone sono felici tanto quanto si mettono in mente di esserlo, il 98% della felicità sta nella mente.
Nel cinema, che sembra un posto di persone con la mente aperta, non puoi dire che aspetti un bambino, altrimenti ti buttano fuori.