Essere depressi è un'abitudine; essere felici è un'abitudine; e la scelta spetta a te.— Tom Hopkins
Essere depressi è un'abitudine; essere felici è un'abitudine; e la scelta spetta a te.
Ogni sera, scrivi le sei cose più importanti che devi fare il giorno successivo. Poi mentre dormi il tuo subconscio lavorerà sul modo migliore per realizzarle. Il giorno dopo andrà tutto molto più liscio.
Le persone di successo iniziano dove i falliti smettono. Non accontentarti di 'tanto per sbrigare il lavoro.' Eccelli!
Sapere come imparare velocemente è la chiave di una veloce crescita personale e di rapidi successi nelle vendite. Sviluppa il tuo potere di focalizzazione e concentrazione.
Non vengo giudicato dal numero di volte in cui fallisco, ma dal numero di volte in cui ho successo. E il numero di volte in cui ho successo è direttamente proporzionale a quello delle volte in cui io fallisco eppure continuo a provare.
Usa il tuo corpo correttamente: scaldalo prima di metterlo sotto sforzo. Usa la tua mente correttamente: ragiona prima di metterla sotto sforzo.
Il depresso è uno che non riuscendo a porre freno alla propria infelicità ne rimane a lungo sopraffatto.
Se pensi che a nessuno interessi se sei vivo, prova a saltare il pagamento di un paio di rate dell'auto.
Non sono mai le circostanze esteriori, è sempre il sentimento interiore ‐ depressione, insicurezza, o altro ‐ che dà a queste circostanze un'apparenza triste o minacciosa.
Non c'è nessuno che nasca prevenuto, nevrotico o depresso; per arrivare a tanto bisogna avere un aiuto.
Durante la Grande Depressione del '29 in Central Park i piccioni portavano le briciole di pane ai passanti.
La depressione è un male di vivere talmente penetrante che il pensiero della morte diventa un balsamo, una consolazione.
Recessione è quando il tuo vicino perde il lavoro. Depressione è quando lo perdi tu. Panico quando lo perde anche tua moglie.
Non sono un tipo che si deprime, ma, se succede a tutti, capita anche a me.
Fred è solo. Unica compagnia: ricordi, rimorsi, rimpianti. Si gratta nervosamente la nuca. Sbuffa. Raggiunge il bagno. Si passa una mano sulle guance mentre si osserva nello specchio. Occhi negli occhi. Non si piace. Per niente. Palpebre gonfie. Pelle bianchiccia cadente. Sguardo spento.
La cosa a cui meno aspiro in assoluto è diventare il Primo Ministro del Giappone. Si tratta di un lavoro deprimente, perché non è possibile dire la verità alle persone che non vogliono sentire la verità.