Io nacqui a debellar tre mali estremi: tirannide, sofismi, ipocrisia.
Assai sa chi non sa, se sa obbedire.
La più grande azione magica dell'uomo è dar leggi agli uomini.
Più naturale è il dominio e la comunità dove il bene è più comune a tutti: e violento è più, dove è manco comune.
La prima compagnia è legata dal bene dell'animo; la seconda del corpo; la terza della fortuna.
Dominio d'uno buono si dice Regno e Monarchia; d'uno malo si dice Tirannia; di più buoni si dice Aristocrazia; di più mali Oligarchia; di tutti buoni Polizia; di tutti mali Democrazia.
L'ipocrisia, per quanto sia un grave difetto, come difetto ha, tuttavia, il pregio di nascondere gli altri.
Sia che ci si rivolga alle dichiarazioni del passato, o alle professioni del presente, il comportamento della nazione sembra altrettanto orribile e rivoltante. L'America è falsa nel passato, falsa al presente, e si impegna solennemente ad essere falsa nel futuro.
L'ipocrisia è il preludio alla castrazione intellettuale.
L'ipocrisia è l'omaggio che la verità rende all'errore.
Vi sono momenti in cui ci si trova nella necessità di scegliere fra il vivere la propria vita piena, intera, completa, o trascinare una falsa, vergognosa, degradante esistenza quale il mondo, nella sua grande ipocrisia, gli domanda.
Per poter essere civilizzato l'uomo deve fingere di esserlo. La capacità di ipocrisia dà la misura della capacità di incivilimento di un popolo.
Talvolta si cerca di apparire migliori di quello che si è. Altre volte si procura di sembrare peggiori. Ipocrisia per ipocrisia, preferisco la seconda.
Non giudico l'ipocrita, ma chi tace di fronte all'ipocrisia.
L'ipocrisia è soltanto un vizio simile agli altri, debolezza e forza, istinto e calcolo. Invece una menzogna così totale che alimenta ciascuno dei nostri atti deve abbracciare strettamente la vita, sposarne il ritmo.
Il non parlare mai di sé è un'ipocrisia molto distinta.