Per gli uomini famosi tutta la terra è un sepolcro.
Il proprio senso dell'onore è la sola cosa che non invecchia, e l'ultimo piacere, quando uno è consunto dall'età, non è, come ha detto il poeta, fare denaro, ma avere il rispetto dei propri consimili.
Sicuramente i più coraggiosi sono coloro che hanno la visione più chiara di ciò che li aspetta, così della gloria come del pericolo, e tuttavia l'affrontano.
Tra gli uomini voi siete gli unici a valutare il patrimonio del futuro più solido di quello del presente.
Le sofferenze che il fato ci infligge devono essere sopportate con pazienza, ciò che ci infliggono i nemici con grande coraggio.
Io non mi sento per niente vittima, ho tentato di cavalcare tutte le emozioni che mi ha portato la fama iniziale.
Tra l'uomo famoso e l'infame non c'è che un passo e forse anche meno d'un passo.
Non è morto chi si discosta dalla vita con una fama alta e nobile; ma è morto, anche se vivo, l'uomo la cui fronte è marchiata d'infamia.
Nella fama in due diversi modi si può esser offeso; o disonoratamente morendo, o quando da troppo acerba morte n'è il corso impedito della futura gloria.
La fama è una signora molto grassa che non dorme con te, ma quando ti svegli è sempre lì a guardarti ai piedi del letto.
La fama è una cosa strana. È necessario prendere le distanze da essa. La gente vede in te un valore che tu stesso non vedi.
Quanto sia biasimevole in un a persona eccellente il vizio dell'invidia, che in nessuno doverebbe ritrovarsi, e quanto scelerata et orribil cosa il cercar sotto spezie d'una simulata amicizia, spegnere in altri, non solo la fama e la gloria.
Non importa se i tuoi scritti saranno pubblicati o no. È meglio un fascio di fogli sui quali ti sei sforzato per qualcosa per cui valeva la pena di lottare, che un racconto in ogni rivista e la fama internazionale.
Se la fama giunge solo dopo la morte, che aspetti.
Fama: non è altro che un nome vuoto.