Niente assomiglia tanto a una donna onesta quanto una donna disonesta della quale tu ignori le colpe.— Ugo Ojetti
Niente assomiglia tanto a una donna onesta quanto una donna disonesta della quale tu ignori le colpe.
Dubitare di te stesso è il primo segno dell'intelligenza.
L'Italia è un Paese di contemporanei senza antenati né posteri perché senza memoria di se stesso.
Amare al buio, dormire al sole, mangiare in silenzio: tre sciocchezze.
Una donna, in ogni consiglio che da, anche senza volerlo mette un poco del proprio vantaggio.
Una donna o ama o odia, non ha una via di mezzo. Il pianto della donna è menzogna. Negli occhi della donna vi sono due tipi di lacrime, le une provocate dal vero dolore, le altre indotte dalla scaltrezze. Una donna che pensa sola, pensa cose cattive.
Esiste una certa piacevolezza esteriore della donna che il gusto provinciale considera a torto come bellezza. E poi esiste la vera bellezza erotica della donna. E riconoscere questa bellezza a un semplice sguardo non è certo cosa da poco. È un'arte.
È bella e quindi può esser corteggiata; è donna e quindi può essere conquistata.
Spesso la donna italiana è cuoca in salotto, puttana in cucina e signora a letto.
Le donne sposate hanno un difetto in più delle donne sole: il marito.
Le donne sono adatte a curarci ed educarci nell'infanzia, appunto perché esse stesse sono puerili, sciocche e miopi, in una parola tutto il tempo della loro vita rimangono grandi bambini: esse occupano una specie di gradino intermedio fra il bambino e l'uomo, che è il vero essere umano.
Per il filosofo la donna rappresenta il trionfo della materia sullo spirito, proprio come l'uomo rappresenta il trionfo dell'intelletto sulla morale.
Dove non concorre al gioco amore o odio, il gioco della donna diventa mediocre.
Non si è mai vista bella donna che non facesse smorfie davanti a uno specchio.
Essere donna è così affascinante. È un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida, che non finisce mai.