Quelli che dovrebbero pensare agli interessi pubblici pensano invece agli interessi propri. Perché purtroppo c'è questa tendenza alla disonestà, questa tendenza alla malafede. Perciò nella vita non bisogna mai fidarsi di nessuno.

— Ugo Tognazzi
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Disonestà

Altre frasi di Ugo Tognazzi

Amo il mio prossimo e, in partenza, non penso mai che qualcuno mi avvicini per tirarmi colpi mancini, per ingannarmi. Vivo in una perfetta buonafede, credo a molte cose, ho fiducia nelle persone e, molte volte, mi accorgo di essermi sbagliato; sono anche un pò ingenuo.
— Ugo Tognazzi
Io amo le donne, non sarei capace di farne a meno. Ti danno entusiasmo e quando anche le lasci resta dentro di te una piccola parte di loro.
— Ugo Tognazzi
L'ispettore delle imposte crede esattamente il doppio di quello che gli si dice.
— Ugo Tognazzi
Nei miei personaggi non c'è un reale pentimento ma c'è la desolazione, la disperazione in certi casi, e comunque un rimanere attonito di fronte alla manifestazione dei propri difetti.
— Ugo Tognazzi
Credo nell'amicizia nel modo più assoluto. L'amico è come il compagno di reggimento che in piena battaglia ti sta al fianco pronto a darti una mano. Nel cinema, a Roma? L'amico non esiste. Non l'avrai mai al fianco. Caso mai di fronte, pronto a spararti addosso.
— Ugo Tognazzi
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Altre citazioni sugli stessi argomenti

Il giocatore d'azzardo quanto più è bravo nel suo mestiere, tanto più è disonesto.
— Publilio Siro
Quelli che dovrebbero pensare agli interessi pubblici pensano invece agli interessi propri. Perché purtroppo c'è questa tendenza alla disonestà, questa tendenza alla malafede. Perciò nella vita non bisogna mai fidarsi di nessuno.
— Ugo Tognazzi
Disonestà. Importante elemento per il successo in affari cui le scuole commerciali non hanno ancora riconosciuto la dovuta preminenza fra le materie di insegnamento, sostituendola indegnamente con l'arte di scrivere.
— Ambrose Bierce
Coloro che dicono nulla potersi fare di profittevole in questo mondo senza aiuto d'arti disoneste, fanno al proprio ingegno un ben povero complimento.
— Arturo Graf