I fatti preesistono. Noi li scopriamo, vivendoli.— Umberto Saba
I fatti preesistono. Noi li scopriamo, vivendoli.
L'opera d'arte è sempre una confessione.
Il meglio del vivere sta in un lavoro che piace e in un amore felice.
Tu sei come la rondine che torna in primavera. Ma in autunno riparte; e tu non hai quest'arte.
I premi letterari sono una crudeltà. Soprattutto per chi non li vince.
Ed è il pensiero della morte che, in fine, aiuta a vivere.
I fatti non ci sono: esistono solo interpretazioni.
Ignorare i fatti non cambia i fatti.
Un fatto è come un sacco: vuoto, non si regge. Perché si regga, bisogna prima farci entrar dentro la ragione e i sentimenti che lo han determinato.
Se è un miracolo, ogni tipo di testimonianza sarà sufficiente; ma se è un fatto, la prova è necessaria.
Se i fatti e la teoria non concordano, cambia i fatti.
Un fatto è disapprovare le idee politiche di uno scrittore, altra cosa, non necessariamente incompatibile con la prima, è disapprovare 'lui' perché ti costringe a pensare.
Dove tuona un fatto, siatene certi, ha lampeggiato un'idea.
È dai fatti e dai gesti più banali che si deve cominciare a delineare un personaggio, come uno schizzo a grandi linee.
I fatti non cessano di esistere solo perché noi li ignoriamo.
Alcuni fatti dovrebbero essere soppressi o, almeno, bisognerebbe osservare un giusto senso delle proporzioni nel trattarli.