Una donna deve avere soldi e una stanza suoi propri se vuole scrivere romanzi.
Uno non può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non ha mangiato bene.
Nell'ozio, nei sogni, la verità sommersa viene qualche volta a galla.
La finzione è come la tela di un ragno, attaccata forse sempre in modo così leggero, ma sempre attaccata alla vita in tutti i suoi quattro angoli. Spesso l'attaccatura è a malapena percettibile.
Ogni onda del mare ha una luce differente, proprio come la bellezza di chi amiamo.
Amo le frasi che non si sposterebbero di un millimetro neanche se le traversasse un esercito.
Ormai non ci sono più terreni vergini. Noi ormai viviamo uno sull'altro. È questa la California adesso. Il mondo intero è così. Non c'è più spazio libero e comunque per natura siamo obbligati a pretendere il nostro piccolo spazietto e quindi continuiamo a costruire.
Sei un'ingrata! Io alla tua età non avevo tutto quello che hai tu. Hai una casa tutta tua: io vivevo in una bifamiliare!
La casa dovrebbe essere lo scrigno del tesoro del vivere.
Signori, io voglio tornare a casa.
Quando quella costruzione bianca, bella e delicata aveva le finestre aperte, nel silenzio raffinato delle pareti tappezzate di libri si vedeva l'abitazione di uno studioso. Quell'abitazione e quella casa appartenevano all'uomo senza qualità.
Questa è la vera natura della casa: il luogo della pace; il rifugio, non soltanto da ogni torto, ma anche da ogni paura, dubbio e discordia.
Il lavoro garantito per chi non ha voglia di lavorare è un delitto perché i ragazzi che vogliono, e non possono, restano a casa.
Wendy? Sono a casa, amore! Su, vieni fuori. Dove ti nascondi?
Sono bravissima a tenere la casa. Ogni volta che divorzio, tengo la casa.
Gli amici di casa si chiamano così giustamente perché sono più amici della casa che del padrone, paragonabili quindi, più ai gatti che ai cani.
Qualche volta mi dico che le donne sono la radice prima di ogni male.
La donna che può inventare il suo proprio lavoro è la donna che otterrà fama e fortuna.
La donna è come un condominio: ogni tanto bisogna rifarle la facciata... quella più esposta alle intemperie.
Le donne sono estreme: o migliori o peggiori degli uomini.
Solo le donne assolutamente caste, possono avere dei sentimenti puri.
Amare le donne, amare le vagine, conoscerle e toccarle ed avere familiarità con noi stesse, cioè sapere chi siamo e di cosa abbiamo bisogno.
La donna è come un libro che, buono o cattivo, deve piacere fin dalla copertina.
Non è il contatto con la donna che corrompe l'uomo, è anzi l'uomo, spesso, troppo impuro per toccarla.
Desideriamo la donna d'altri nell'illusione che gli altri non desiderino la nostra.
Cuor debole mai vinse bella donna.
Lo stile corretto è omettere le cose non essenziali.
Leggi quello che hai scritto, e ogni volta che trovi un passo che ti sembra particolarmente bello, cancellalo.
Scrivere presuppone ogni volta la scelta d'un atteggiamento psicologico, d'un rapporto col mondo, d'un'impostazione di voce, d'un insieme omogeneo di mezzi linguistici e di dati dell'esperienza e di fantasmi dell'immaginazione, insomma di uno stile.
Oggi è riflettendo, scrivendo, partecipando democraticamente all'elezione dei governanti che si può sperare di far evolvere intelligentemente le cose... insomma, con un'azione a lunghissimo termine.
Perché non ho scritto La Divina Commedia? Perché non c'ho pensato.
Ho scritto t'amo sulla sabbia. Del gatto.
Scrivere è spogliarsi di fronte a qualcuno, lasciarsi spogliare così, nudi e in piedi, pieni di difetti di carne.
Scrivere è nella mia natura.
Scrivere ti dà sollievo. Persino quando non hai niente da dire, scrivere ti dà sollievo. Ma lo sappiamo, quando non abbiamo niente da dire?
Internet è il posto dove qualunque mona scrive per l'universo.
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