L'essenza dello snobismo è che vuoi far colpo sugli altri.
I sessi, è vero, sono diversi; eppure si confondono. Non c'è essere umano che oscilli così da un sesso all'altro, e spesso non sono che gli abiti a serbare l'apparenza virile o femminile, mentre il sesso profondo è l'opposto di quello superficiale.
Una donna deve avere soldi e una stanza suoi propri se vuole scrivere romanzi.
Troppo spesso le parole sono state usate, maneggiate, rivoltate, lasciate esposte alla polvere della strada. Le parole che cerchiamo pendono accanto all'albero,: con l'aurora le troviamo, dolci sotto le fronde.
I grandi gruppi di persone non sono mai responsabili di quello che fanno.
È concesso anche a un eroe morente chiedersi prima di morire come parleranno di lui gli uomini dopo la sua morte.
Lo snobismo è imperituro. Purtroppo di veri snob ce ne sono sempre meno. Vivono nascosti e vanno ricercati tra gli intellettuali più puri. Una volta erano le persone moderne, ma oggi la mondanità è un ricettacolo di volgarità, una pagliacciata.
Non c'è nessuno come lo snob per spingere alle estreme conseguenze una voga.
Per uno snob una duchessa non ha mai più di trent'anni.
Siamo tutti quanti degli snob da far paura e abbiamo la tendenza a odiare si può dire ogni cosa tranne noi stessi.
Il vero snob è colui che non osa confessare che s'annoia quando s'annoia e che si diverte quando si diverte.