È proprio vero che la poesia è deliziosa, infatti la prosa migliore è piena di poesia.— Virginia Woolf
È proprio vero che la poesia è deliziosa, infatti la prosa migliore è piena di poesia.
La finzione è come la tela di un ragno, attaccata forse sempre in modo così leggero, ma sempre attaccata alla vita in tutti i suoi quattro angoli. Spesso l'attaccatura è a malapena percettibile.
Se vogliamo paragonare la vita a qualcosa, dobbiamo paragonarla a un volo attraverso la metropolitana lanciata a ottanta chilometri all'ora... per approdare all'altra estremità senza più una sola forcina nei capelli.
Una donna deve avere soldi e una stanza suoi propri se vuole scrivere romanzi.
La vita non è una serie di lampioncini disposti simmetricamente; la vita è un alone luminoso, un involucro semitrasparente che ci racchiude dall'alba della coscienza fino alla fine.
È concesso anche a un eroe morente chiedersi prima di morire come parleranno di lui gli uomini dopo la sua morte.
La poesia l'ho letta perché mi piaceva, mica per dare degli esami alla facoltà di Lettere!
Tutto si è perfezionato da Omero in poi, ma non la poesia.
La poesia è la parola dei secoli.
La poesia risolve l'esistenza altrui nella propria.
La poesia è registrazione rapidissima di momenti chiave della nostra esistenza. In ciò è pura, assoluta, non ha tempo di contaminarsi con nulla. Nemmeno con i nostri dubbi.
La poesia si avvicina alle verità essenziali più della storia.
Tutto il mondo soffre di avere perduto la religione. E quasi tutta la poesia di oggi non è, in un modo o nell'altro, che il rimpianto di una religione perduta.
La poesia non è una cosa morta, ma vive una vita clandestina.
La poesia è il perpetuo sforzo di esprimere lo spirito della cosa, di penetrare il corpo bruto, e di cercare la vita e la ragione che lo fa esistere.
Scrivo poesie che si capiscono, devo sembrare un cavernicolo.