Le ali degli angeli raffreddano i poeti.— Alda Merini
Le ali degli angeli raffreddano i poeti.
Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra, varcando il confine del piacere, per cibarsi dei sogni.
Ascolta il passo breve delle cose - assai più breve delle tue finestre - quel respiro che esce dal tuo sguardo chiama un nome immediato: la tua donna.
Quando un amore ti stringe e ha occhi di fuoco è ora di morire.
Gli anni sono come le piramidi: contengono sempre qualche morto.
L'uomo impara sempre a vivere quando è troppo tardi.
La poesia è una malattia del cervello.
Scrivere poesie non è difficile. Difficile è viverle.
Il poeta è, prima di tutto, una persona che è passionalmente innamorata del linguaggio.
Il vino è la poesia della terra.
La poesia è la prova della vita. Se la tua vita arde, la poesia è la cenere.
La poesia è sempre più di attualità perché rappresenta il massimo della speranza, dell'anelito dell'uomo verso il mondo superiore.
I poeti sono dannati ma non son ciechi, vedono gli occhi degli angeli.
La poesia è inconscia di sé: l'uomo non la domina, né è dominato. Scorga dall'anima o soave ruscello o furioso torrente nel vedersi ritrarre matematicamente soffra e si lagni.
Me lambico el cervello zorno, e notte Per far Sonetti grassi, e buttirosi, Per divertir le Donne, e i so morosi, Ma mi fazzo i Sonetti, e i altri fotte.
La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ne impiega troppo.