Poesia non è altro che un significante di un corpo che non sa di essere morto.— Menotti Lerro
Poesia non è altro che un significante di un corpo che non sa di essere morto.
Quando qualcuno riderà della tua poesia, ridi della sua ignoranza.
Non giudico l'ipocrita, ma chi tace di fronte all'ipocrisia.
Sospirare il passato e sperare per il futuro è come piangere il proprio presente.
I vizi, le virtù, la verità, la falsità, l'amore, l'odio... tutto è dentro di noi. Tocca a noi scegliere cosa mettere fuori.
I poeti sono privi di pudore verso le loro esperienze interiori: le sfruttano.
Una grandissima parte dell'uomo non può essere detta. La poesia cerca di dire quello che non si può dire. È una scommessa rischiosa, che nessun sistema dell'informazione potrebbe accettare: se lo facesse, verrebbe subito messo in liquidazione.
Il più sublime lavoro della poesia è alle cose insensate dare senso e passione.
Simile a un colombo viaggiatore, il poeta porta sotto l'ala un messaggio che ignora.
La poesia non nasce da le regole, se non per leggerissimo accidente; ma le regole derivano da le poesie: e però tanti son geni e specie di vere regole, quanti son geni e specie di veri poeti.
Per i moderni la poesia è qualcosa che non si può spiegare, è una suggestione.
Poesia è malattia.
La poesia è anche e forse soprattutto lettura del grande libro della natura.
Io sono qui perché ho scritto poesie, un prodotto assolutamente inutile, ma quasi mai nocivo.
La poesia è la luce di un lampo; quando è solo un accostamento di parole diventa semplice composizione.