Quando qualcuno riderà della tua poesia, ridi della sua ignoranza.
Poesia non è altro che un significante di un corpo che non sa di essere morto.
Sospirare il passato e sperare per il futuro è come piangere il proprio presente.
Chi va a letto per dimenticare le sue paure è atteso dagli incubi.
Non giudico l'ipocrita, ma chi tace di fronte all'ipocrisia.
La poesia l'ho letta perché mi piaceva, mica per dare degli esami alla facoltà di Lettere!
Nessuno, penso, dovrebbe leggere poesie, o guardare quadri o statue, se non vi sa trovare molto di più di quanto il poeta o l'artista vi abbiano effettivamente espresso.
Una poesia è buona finché si sa di chi è.
Se leggo un libro che mi gela tutta, così che nessun fuoco possa scaldarmi, so che è poesia. Se mi sento fisicamente come se mi scoperchiassero la testa, so che quella è poesia. È l'unico modo che ho di conoscerla. Ce ne sono altri?
I poeti non cambiano, ma forse cambiamo noi e dobbiamo fare una strada intima per ritrovare la poesia nella quotidianità.
Far poesia vuol dire riconoscersi.
Il linguaggio va a tentoni come l'amore nell'oscurità del mondo, alla ricerca di una perduta immagine primordiale. Una poesia non si può fare, solo presentire.
I poeti sono i legislatori misconosciuti del mondo.
Un tempo si credeva che lo zucchero si estraesse solo dalla canna da zucchero, ora se ne estrae quasi da ogni cosa; lo stesso per la poesia, estraiamola da dove vogliamo, perché è dappertutto.
Uno sguardo vergine sulla realtà: ecco ciò ch'io chiamo poesia.