Quando qualcuno riderà della tua poesia, ridi della sua ignoranza.— Menotti Lerro
Quando qualcuno riderà della tua poesia, ridi della sua ignoranza.
Non giudico l'ipocrita, ma chi tace di fronte all'ipocrisia.
Chi va a letto per dimenticare le sue paure è atteso dagli incubi.
Sospirare il passato e sperare per il futuro è come piangere il proprio presente.
Poesia non è altro che un significante di un corpo che non sa di essere morto.
Non cercate di prendere i poeti perché vi scapperanno tra le dita.
La poesia dovrebbe essere grande ma discreta; qualcosa che ti penetra dentro senza farti trasalire, senza colpirti in sé stessa, ma col suo messaggio.
I poeti son vecchi signori che mangian le stelle distesi sui prati delle loro ville. E s'inventano zingare e more per farsi credibili agli occhi del mondo col loro dolore.
La felicità è la poesia della donna.
Poesia è malattia.
Un libro di poesie è un autunno morto: i versi son le foglie nere sulla bianca terra, e la voce che li legge è il soffio del vento che li affonda nei cuori intime distanze.
Il poeta, quando è rapito dall'ispirazione, intuisce Dio.
Chi enuncia delle conseguenze che non sono contenute nelle premesse, potrà fare della poesia, ma non della matematica.
La poesia risolve l'esistenza altrui nella propria.
Niente può essere inutile a un poeta.