Nell'ozio, nei sogni, la verità sommersa viene qualche volta a galla.
È una cosa strana, il silenzio. La mente si fa simile a una notte senza stelle.
Ogni onda del mare ha una luce differente, proprio come la bellezza di chi amiamo.
Alcune persone si rifugiano in chiesa; altre nella poesia; io nei miei amici.
Se è peccato vendere il corpo per denaro, è un peccato ancora più grave vendere la mente per denaro, giacché la mente, lo dicono tutti, è più nobile del corpo.
Le illusioni sono per l'anima quello che l'atmosfera è per la terra. Toglietele quella tenera coltre d'aria e vedrete le piante morire, i colori svanire.
Essere capaci di riempire intelligentemente le ore di ozio è l'ultimo prodotto delia civiltà, e al giorno d'oggi pochissime persone hanno raggiunto questo livello.
Ho lo spirito molto elastico, e credo di sapermi adattare a qualsiasi posizione. La sola cosa che non potrei guardare senza fremere, sarebbe una vita perfettamente oziosa oppure unicamente speculativa. Ho bisogno d'impiegare non solo le mie facoltà intellettuali, ma anche le mie facoltà morali.
L'ozio quando è troppo completo ti inchioda più dell'occupazione più frenetica.
Il male supremo dell'animo è l'oziare inoperoso.
Se l'antichità romana ha detto: «L'ozio essere il padre de' vizi», ha inteso dire al tempo stesso: il lavoro essere il padre di ogni virtù.
L'ozio è un'appendice della nobiltà.
Io vagheggio il «diritto all'ozio», mentre c'è chi si affanna a cercare con la lanterna, il diritto al lavoro nella carta costituzionale.
La cosa più deliziosa non è non aver nulla da fare: è aver qualcosa da fare, e non farla.
Riflettere autenticamente significa darsi a se stesso, non come una soggettività oziosa e recondita, ma come ciò che si identifica con la mia presenza al mondo e agli altri come io la realizzo adesso.
L'ozio è il padre di ogni filosofia. Quindi la filosofia è un vizio?