La vita è un sogno dal quale ci si sveglia morendo.
Non è detto che gli intelligenti arrivino in alto e gli stupidi rimangano in basso. Ascesa e caduta non costituiscono affatto un processo razionale.
La noia è il regno legittimo del filantropo.
La vita non è una serie di lampioncini disposti simmetricamente; la vita è un alone luminoso, un involucro semitrasparente che ci racchiude dall'alba della coscienza fino alla fine.
Ogni onda del mare ha una luce differente, proprio come la bellezza di chi amiamo.
Se ha intenzione di scrivere romanzi, una donna deve possedere denaro e una stanza tutta per sé.
Colui che vive lottando contro la stessa vita agonizza.
La vita è un breve percorso che si svolge sotto l'incubo della morte.
La vita è un arazzo e si ricama giorno dopo giorno con fili di molti colori, alcuni grossi e scuri, altri sottili e luminosi, tutti i fili servono.
Mi preoccupa il fatto che la vita stia diventando sempre più veloce.
La vita è breve, l'arte vasta, l'occasione istantanea, l'esperimento pericoloso, il giudizio difficile.
La bellezza della vita è proprio nella sua imperscrutabilità, è nel gioco indicato dai suoi enigmi che non si concedono a facili soluzioni.
La vita non è per me una breve candela. É una specie di splendida torcia che sto trattenendo per il momento, e voglio che splenda il più possibile prima di passarla alle generazioni future.
Niente più del dolore fa crescere e insegna a gustare ogni attimo di quel dono grandioso che è la vita.
Finché l'uomo resta un animale, vive per il combattimento, a spese degli altri, teme e odia il prossimo. La vita, quindi, è guerra.
La vita è un eterno ritorno. Un pendolarismo esistenziale.